L’acquisto di opere d’arte per migliorare l’aspetto della casa, dell’ufficio o del posto di lavoro è sempre un’ottima idea. Non solo porti la bellezza e l’arte nella vita delle persone che vivono e lavorano lì, ma sostieni anche il mercato dell’arte e gli artisti.
Ma qual è il problema quando si sceglie quale opera d’arte si adatta perfettamente a uno spazio specifico? Le opere d’arte di solito non sono solo fragili ma anche costose, e non puoi sempre portarle a casa per vedere come stanno sul muro prima di decidere se acquistarle o meno.
Secondo Jeanne Anderson, GM di Saatchi Art, oltre il 70% dei potenziali clienti del mercato dell’arte esita ad acquistare perché non può vedere l’opera d’arte in anticipo.
Certo, in un mondo così low-touch, come quello che stiamo vivendo al giorno d’oggi, può essere complicato vedere gli oggetti nella vita reale prima di acquistarli.
Ma c’è una nuova tecnologia che può aiutare sia gli artisti che i potenziali acquirenti, ed è la Realtà Aumentata.
Vediamo come funziona e perché l’AR è il punto di svolta che il mercato dell’arte stava aspettando!
Dall’arte alla vita: basta un link
AR permette agli artisti e alle gallerie d’arte, di far visualizzare ai clienti le opere d’arte a casa, senza alzarsi dal divano.
Con un paio di clic, sarà possibile vedere i pezzi direttamente da casa propria, appenderli al muro o posizionarli in giro per vedere l’eventuale risultato dopo l’acquisto.
Altri casi d’uso e scenari
Tuttavia, la magia dell’AR non si limita a questo; ci sono molti altri casi d’uso in cui questa tecnologia può aiutare l’industria dell’arte.
Ad esempio, può confrontare le opere senza nemmeno spostarle dalla loro posizione o mostrare rapidamente il prima e il dopo durante i lavori di restauro.
Inoltre, può essere un enorme punto di svolta per i musei, rendendo l’accesso all’arte più semplice e agevole, gli itinerari più coinvolgenti e persino mostrando opere che non sono fisicamente disponibili perché in prestito o in restauro.
Da non sottovalutare, infine, le potenzialità delle scuole e degli istituti d’arte. L’AR consente agli studenti di ogni grado, di comprendere meglio l’arte e imparare la sua storia molto più velocemente divertendosi. Inoltre, può migliorare il processo di creazione di contenuti digitali degli studenti, consentendo loro di sperimentare e liberare la propria creatività.
Ultimo ma non meno importante, parlando di esperimenti, l’AR può consentire a curatori e proprietari di sperimentare nuove cornici e tagli, senza toccare effettivamente il pezzo originale ed evitando il rischio di danneggiarlo.
Come integrare l’AR nel Marketing Mix del settore artistico
Tutti questi casi d’uso sono eccezionali, ma come integrare questa tecnologia nel tuo marketing mix se hai una galleria d’arte o sei tu stesso un artista? Ecco alcuni esempi:
eCommerce/Sito Web: l’AR aiuta a ottimizzare il tasso di conversione, sia in termini di richiesta di informazioni che di acquisto di un’opera.
Con la Realtà Aumentata, Google Ads può creare banner pubblicitari accattivanti che generano un tasso medio di coinvolgimento degli utenti superiore al 300% rispetto agli approcci tradizionali.
Newsletter: invio di opere d’arte via e-mail, magari in occasione di un evento speciale o durante l’uscita di una nuova collezione, e condivisione del link per vedere la relativa esperienza AR da remoto.
Social Media: integrare l’AR nel tuo piano editoriale è facile ed efficace: puoi postare l’artwork (ad es. tramite Facebook) sia come arricchimento del calendario, in occasione di un evento specifico o durante l’uscita di una nuova collezione.
I vantaggi
Perché l’AR sta cambiando per sempre il mercato dell’arte?
- Consente di migliorare l’esperienza del pubblico, rendendola più coinvolgente ed interattiva.
- Aumenta le vendite grazie all’ottimizzazione del tasso di acquisto sull’e-commerce, attraverso la visualizzazione del prodotto.
- Favorisce il coinvolgimento di un nuovo target di riferimento e più visitatori (Millennials e Generazione Z).
- Permette di aumentare il numero di clienti in galleria, sul sito e di fare retargeting sui social network.
- Aumenta il tempo medio di permanenza del visitatore in galleria e sui touchpoint digitali.
- Differenzia dalla concorrenza attraverso un nuovo modo di comunicare il proprio prodotto in modo unico e originale, aumentando così il valore percepito.
- Cattura l’attenzione delle persone in un mondo dove viviamo saturi di stimoli con un effetto “WOW” che affascina e trasmette novità e progresso.