In un mercato come quello degli acquisti online, notevolmente cresciuto a causa anche dell’effetto della pandemia, è fondamentale garantire ai clienti una customer journey efficiente e curata in ogni minimo dettaglio.
Per riuscirci, molte aziende stanno implementando nei propri shop online il “phygital” (unione dei termini physical e digital), una delle nuove keywords dell’innovazione che fa uso della tecnologia per costruire un ponte tra mondo fisico e digitale.
Questo nuovo modello di comunicazione, prende il meglio dall’ambiente digitale (l’immediatezza, l’immersione e la velocità) e dal mondo fisico (la possibilità di interagire con le persone, con il prodotto, ecc..). Grazie a questa unione, si aprono numerosi ambiti e contesti di applicazione, soprattutto in ambito E-Commerce e Marketplace.
L’obiettivo finale per questo potente e innovativo strumento di marketing, rimane quello di sfruttare a pieno le potenzialità della tecnologia per fornire all’utente una shopping experience più interattiva e unica nel suo genere.
Le esperienze phygital si basano su:
• Immediatezza: garantire che le cose accadano in un preciso momento;
• Immersione: rendere l’utente parte dell’esperienza;
• Interazione: generare uno scambio, necessario per attivare la parte più fisica ed emotiva del processo di acquisto.
Queste tre condizioni, fanno sì che il consumatore si senta più legato al brand, si generi fiducia, si rafforzi l’empatia e si migliori l’esperienza.
Per ottenere un’esperienza autentica, è però fondamentale che ci sia una tecnologia in grado di favorire l’immediatezza e l’immersione ma anche un’interazione fisica per poter ottenere l’engagement.
Nel caso degli e-commerce, la Realtà Aumentata, in particolare la WebAR (Web Based Augmented Reality), può essere la soluzione ideale perché rispetto all’ordinaria AR sviluppata su app o software, abbatte i costi di sviluppo, facilita l’accesso, rende tracciabile il percorso online degli utenti e le metriche essenziali per il successo di una piattaforma online.
Ad esempio, implementando sul proprio shop online esperienze in WebAR che mostrino modelli 3D dei prodotti e consentano agli utenti di provarli virtualmente, è un modo unico (e pratico) per interagire con loro, attirando anche nuovi target come i Millennials e i Gen. Z.
Oltre all’aspetto tecnologico e innovativo, occorre però sviluppare e integrare punti di contatto (brand touchpoint) tra azienda e utente. L’obiettivo è dare valore e incrementare la multicanalità, concetto essenziale per il Retail 4.0, per far si che il cliente possa essere in grado di passare da un canale all’altro in modo fluido.
In conclusione, per creare una strategia di successo, è importante ricordare che il fine ultimo è la creazione del maggior numero di interazioni. Raggiungere questo scopo facendo coesistere spazio digitale e umano, è il miglior modo per coltivare l’empatia con il brand e convertire il tutto nell’aumento delle vendite.