L’arte ha sempre svolto un ruolo strutturale di ponte tra le epoche, passato, presente e futuro, rappresentando ogni periodo con la sua tecnica e il suo stile.
Così continua a fare, proiettandoci nel mondo dell’innovazione e anticipando quello che in futuro chiameremo tutti come Metaverso.
In particolare, il turismo si sta affidando sempre di più alle nuove tecnologie. Un esempio lampante è l’utilizzo della Realtà Aumentata nei musei.
Ma perchè la AR può rappresentare un grande valore aggiunto per tutto il settore?
La Realtà Aumentata si presta bene ad essere utilizzata nel mondo del turismo in quanto aggiunge informazioni a quello che si ha di fronte. Ad esempio in gallerie d’arte o musei, puntando il telefono verso un’opera, si potrebbero avere in un solo posto spiegazioni, informazioni e dati.
Perché ad esempio, non far raccontare ad un artista la sua stessa opera? In questo modo si avrebbe la possibilità di fornire visite guidate su misura (sceglie il visitatore cosa guardare) e dinamiche.
E così gli animali estinti potrebbero tornare in vita, le battaglie antiche possono essere rivissute, le dimostrazioni scientifiche verrebbero spiegate con esempi concreti e gli affreschi consumati visti come nuovi.
Oggi, grazie alla AR i musei statici possono incorporare movimento, dinamismo e interattività per aumentare il coinvolgimento dei visitatori e catturare anche nuovi segmenti di pubblico.
In questi 3 esempi di successo che riportiamo, è possibile vedere come, semplicemente attraverso la fotocamera del proprio smartphone, i visitatori possano vivere un’esperienza totalmente nuova ed immersiva.
– Story of the Forest, National Museum of Singapore, Singapore (https://youtu.be/OMv92DpcgfI)
– The Art Gallery of Ontario, Toronto (https://youtu.be/mHFzkV20lwQ)
– Skin & Bones – The Smithsonian Institution, Washington D.C. (https://youtu.be/7agVb4IG16M)
